Visioni d'insieme

Lik e Lak, oltre la porta un mondo da scoprire

Lik e Lak, oltre la porta un mondo da scoprire

“Hai mai pensato a cosa c’è dietro le stelle? Altre stelle, naturalmente. Ma dietro a quelle? Cosa c’è al di là di tutto?”. 

Lik e Lak continuano a chiedersi cosa c’è al di là di Sukhavati, il loro pianeta senza confini e senza tempo. C’è la Terra che loro conoscono solo dai racconti di Oliver, un uomo anziano che crea immagini con il fumo della sua pipa. L’avventura, la curiosità, il desiderio di conoscenza li spingerà a compiere tra mille peripezie un viaggio alla scoperta di quel pianeta strano. 

Lik e Lak nel libro di Jostein Garden arrivano in Norvegia, ma tempo fa, questi due bambini senza età sono arrivati a Putignano, dove tra coriandoli e strane maschere sono diventati nome e simbolo di una piccola libreria indipendente  “La libreria Lik e Lak ha compiuto cinque anni a settembre. E’ nato tutto quando abbiamo vinto un bando per la riqualificazione del centro storico di Putignano che sino a quel momento era abbandonato e poco vissuto. Abbiamo avuto così la possibilità di avere un locale a nostra disposizione, senza pagare l’affitto per un anno. Nel 2017 poi ci siamo trasferiti qui perché avevamo necessità di allargarci, di avere più spazio soprattutto per le presentazioni e per i laboratori, perché ormai una libreria non vive più della sola vendita di libri”. Annachiara Casimo cofondatrice della libreria Lik e Lak, insieme ad Andrea Russo ci parla dell’ennesima realtà nata dall’idea di un uomo illuminato che ha dato una possibilità ai sogni dei giovani pugliesi. E anche se quell’uomo oggi non c’è più, rimane la sua eredità sparsa un po’ ovunque.

 E’ qui tra questi scaffali di legno dove pile di libri si alternano, creando un lungo percorso che racconta i gusti e le passioni di Annachiara, libraria ancora prima di diventarlo. “Ho memoria di me sempre con i libri in mano sin da quando ero piccola. Ho avuto dei genitori che leggevano sempre e che mi hanno trasmesso l’amore per la lettura. Leggevano molto con me, ma leggevano anche per il loro piacere e come si sa, l’esempio fa più dell’imposizione. Io poi ho sempre letto cose che mi divertivano come Rohan Dahl e Gianni Rodari. Forse anche questo ha contribuito. Queste cose sin da piccola hanno formato il mio immaginario e ora da grande hanno fatto di me una lettrice”. 

Annachiara e Andrea, proprio come Lik e Lik, si incontrano e non si lasciano più. 

“È nato tutto con un percorso condiviso con il mio socio, abbiamo studiato Lettere ma entrambi non ci siamo laureati. Abbiamo capito che stavamo andando in una direzione che non ci piaceva, eravamo un po’ allo sbando. Poi ci siamo resi conto che ci avrebbe fatto piacere investire sui libri. Lui ha seguito corsi di editoria e ha anche aperto una piccola casa editrice indipendente Pié di Mosca. Ci siamo formati seguendo le nostre inclinazioni e così è venuto in maniera abbastanza spontanea l’idea della libreria”.

Annachiara racconta la sua storia mentre vaghiamo per questa libreria che vista dall’esterno non rivela neanche uno dei suoi segreti. Non è una libreria per persone frettolose o disattente, di quelle che vorrebbero capire tutto già dalla vetrina esterna. A Lik e Lak bisogna entrare e scoprire il mondo letterario che hanno ricreato. Stanza dopo stanza, i libri sono ovunque, ci sono sedie e tavolini per prendersi una pausa, verdi e turchesi, per i più grandi. Gialli, rossi, bianchi e blu per i più piccoli. Sfoglia un albo illustrato, una graphic novel, abbozza la lettura di un romanzo. 

Lik e Lak è un inno alla curiosità per ogni lettore, “bisogna sempre inventarsi qualcosa e portare la gente in libreria. Dopo cinque anni abbiamo un nostro pubblico, una nostra clientela consolidata ma è necessario, sempre e comunque, costruire una educazione e una sensibilità verso il libro e verso la lettura - spiega Annachiara -  È molto faticoso ma è anche molto divertente”.

C’è tanto dello spirito indomito di quei due bambini extraterrestri in questa libreria, ma come in ogni storia che si rispetti anche in questa i protagonisti devono affrontare sfide e superare ostacoli “la cosa più difficile non è tanto essere in un paesino ma essere in un paesino del sud Italia. Dove per forza di cose è estremamente più costoso portare autori ed esperti, che se fossimo a Roma o Milano dove potenzialmente ne hai molti sotto casa. Ma si fa quel che si può”.

Quel che si può, proprio come per Lik e Lak è un turbinio di cose, molto scompiglio e tanto divertimento.

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