Ancora le porte del teatro Margherita, perla sul mare di Bari, aprono al racconto fotografico World Press Photo.
Dal 14 ottobre al 14 novembre 2021 sarà possibile osservare alcuni degli scatti dei fotografi che hanno vinto la sessantaquattresima edizione del concorso fotogiornalistico.
8 le sezioni, Contemporary Issues, Environment, General News, Long-tern Projects, Nature, Portraits, Sports, Spot News.
Tra gli scatti lungo le pareti ed i pannelli dell’allestimento, le storie, lo sguardo altro, il racconto intimo e cruento a volte, il potere di una immagine.
È del danese Mads Nissen l’immagine vincitrice del titolo World Press Photo of the Year 2021. Scattata il 5 agosto del 2020 è un abbraccio. La plastica a separare ed unire i corpi, un involucro a chiudere ed aprire sentimenti, desideri. Un abbraccio tra l’ottantacinquenne Rosa Luzia Lunardi e l’infermiera Silva da Costa Souza nella casa di cura Viva Bem a San Paolo.
Hanno qualcosa di meno terribile gli scatti di questo anno, hanno una tensione emotiva diversa, come se tutto ciò che è accaduto ha sottratto agli autori dell’immagine la crudeltà e l’efferatezza della bruttezza del reale. L’inquietudine è data da una utile quanto inutile mascherina solitaria nel mare osservata speciale da un leone marino. Lo scatto è di Ralph Pace, ed è anche il nostro umano sentire.
Tra gli intervenuti all’inaugurazione due donne ammirano con soddisfazione gli scatti di Antonio Faccilongo, loro nipote di origini baresi e autore del progetto Habibi-amore mio, dove la speranza è legata al frutto del seme che supera le porte di un carcere per generare vita.
Un solo sguardo non basta a cogliere le molteplici emozioni che gli scatti regalano all’osservatore, meglio tornare e rivederli, nella luce del mattino.