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Sulla via delle musiche possibili con Time Zones

Sulla via delle musiche possibili con Time Zones

Parte domani con i concerti di Midori Hirano e Delphine Dora

Tutte le musiche possibili si intrecciano in un crogiolo di strade che da incroci portano a viali lunghi e molto battuti e vicoli piccoli e meno accessibili. 

“Sulla via delle musiche possibili” Time Zones compie 34 anni e sceglie da sempre i vicoli per raccontare nuove storie e far risuonare altra musica.

Come quella di Midori Hirano, musicista, compositrice, sound artist e producer giapponese che darà il via all’edizione 2019 della rassegna musicale barese, domani 21 settembre al chiostro di San Chiara. Seconda esibizione della serata quella di  Delphine Dora, pianista, cantante, improvvisatrice, compositrice francese che mette in musica i versi della poetessa Kathleen Raine.

Domenica 22 settembre si vola in Portogallo con i suoni elettronici della musica di Surma, sempre in equilibrio tra jazz e ambient.

Da non perdere l’esibizione del pianista 19enne foggiano Carmine Padula, un enfant prodige che a 11 anni ha iniziato a suonare pianoforte e a 12 ha composta la sua prima ballata El Aire, alla quale sono seguite altre 89 composizioni originali.

Il Time Zones, che si avvale della direzione artistica di Gianluigi Trevisi,  si sposterà ad Acquaviva delle Fonti a Palazzo De Mari, sabato 28 settembre con l’esibizione degli Arcoiris Ensemble, nato dall’incontro dei chitarristi acustici Fausto Ciotti e Andrea Moriconi e il tablista indiano Sanjay Kansa Banik.

Per la sezione Underzones, la rassegna musicale si sposterà a Terlizzi nel Laboratorio urbano Mat, sabato 5 ottobre con il due giapponese Group A che proporrà una esibizione che spazierà dall'avant-garde noise alla poetry reading e performance art. Sempre il 5 si esibirà Camilla Sparksss, alter ego elettronico di Barbara Lehnhoff, un centrifugato di beat post-punk/industriali, stranianti influenze synth pop, cut/paste viscerali. 

Le strade non battute del Time Zones, colmano il divario tra performer e artisti di nicchia e pubblico di massa.

Tra questi gli Al Doum The Faryds, ensemble di 8 membri, che suonano una musica nata dall’incontro tra world punk music e underground, in scena sempre a Terlizzi il 9 novembre, così come Dj Nuri, producer e percussionista tunisino, considerato la promessa dell’African futurismo e il tarantino Marco Malasomma compositore, percussionista e musicista elettroacustico.

La musica incontra il teatro con Time Zones Teatri. Si parte il 12 ottobre a Bari all’AncheCinema con la band tedesca dei Lali Puna e l’esibizione del violinista Francesco Del Prete.

Il 19 ottobre, sempre all’AncheCinema sarà la volta dell’inglese Fred Frith, uno dei fondatori del gruppo rock Henry Cow, che ha collaborato, tra gli altri, con Brian Eno.

Imperdibile, il 26 ottobre, il sassofonista statunitense Colin Stetson che negli anni ha suonato con musicisti del calibro di Tom Waits, Lou Reed, Laurie Anderson e i Chemical Brothers. Affiancato dall’opening act di Antonio Raia, sassofonista, compositore e improvvisatore napoletano.

Domenica 3 novembre si esibirà il gruppo inglese dei The Comet Is Coming , che The Guardian ha definito “futurismo musicale” capeggiati dal sassofonista Shabaka Hutchings.

Il 16 novembre alla Case delle Arti di Conversano sarà la volta di una delle band più influenti degli ultimi 40 anni del punk inglese, i Wire.

Per Piano Zones si parte il primo novembre all’auditorium La Vallisa di Bari con lo spagnolo Marco Mezquida, per tre anni di fila eletto miglior musicista dell’anno in Catalogna, ha suonato in quattro continenti e registrato dieci dischi come leader, di cui cinque in piano solo. Sempre il primo novembre il concerto di Umberto Petrin, che negli anni ha collaborato con Steve Lacey, Enrico Rava e Paolo Fresu.
Il 2 novembre, sempre a La Vallisa, Evan Lurie compositore delle musiche de Il Piccolo Diavolo, Johnny Stecchino, Il Mostro, Tree’s Lounge e gli italiani Luigi & Mattia Morleo.

Il 3 novembre gli irlandesi OTWAK (Once There Was a King), band che si muove tra l’improvvisazione e le melodie tradizionali.
Per Time Zones for the future, venerdì 8 novembre alla Casa di Pulcinella a Bari, Non Mi Piace Il Buio,  un lavoro col teatro dei pupi ispirato alla prigionia ed alla morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido perché figlio di un pentito di mafia.
Per Literature  il 4, 5 e 6 novembre a La Vallisa Pensieri Verticali About Morton Feldman
Unico evento previsto Fuori Programma, domenica 8 dicembre al teatro Rossini di Gioia del Colle la rock band americana dei Giant Sand.

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