Kid Yugi, il rapper che riscrive i canoni

Sono in tanti nell’arena, smartphone in mano per immortalare e realizzare video in diretta sui profili social. A bordo arena una lunga fila

di madri in attesa che lo spettacolo che deve ancora iniziare finisca senza problemi.

Ed ecco Kid Yugi, riempie il palco, parla poco, canta le sue canzoni. Quella massa eterogenea che lo ascolta ha un dato in comune: la conoscenza perfetta di tutto il repertorio del rapper di Massafra. Lo show è carico di energia ed  emozioni. Domenica 20 luglio Parco Gondar è stato attraversato da un’onda carica di passione, quella dei tanti fan di Kid Yugi, nonostante il caldo e l’afa, migliaia di ragazzi cantavano all’unisono le colonne sonore della loro vita. Lui il rapper dei testi impegnati, con riferimenti alla sua terra, a Taranto e alla nube rossa, non si risparmia per oltre un’ora di musica e parole, luci ed emozioni.

Le madri in trepidante attesa, alcune fingono interesse, altre aspettano che il tempo passi per poi riabbracciare la propria figlia o il proprio figlio felici per una serata da sogno, fotografano da lontano la marea che salta all’unisono scandendo centinaia di sillabe. Alcune accennano anche qualche verso mentre Kid Yugi propone i suoi successi, un rap moderno che ha cambiato i canoni di scrittura. Accanto a lui una line up d’eccezione che ha reso la serata un vero e proprio manifesto del rap contemporaneo del Sud Italia: Papa V, Nerissima Setrpe, Rrari dal tacco, Fritu, promessa, Scaccia e urban Legend.

Saluta il caloroso pubblico Kid Yugi prima di un’ultima canzone, prima che tutto finisca, prima che la folla si perda nello scirocco gallipolino.