Tutta sola me ne sto in riva al mare, ricoperta di salsedine e ruggine, ho qualche ferita del tempo ormai trascorso. Una fa più male, l’altra
un po’ meno. Eppure ogni tanto qualcuno viene qui ad assicurarsi che tutto procede come deve. Che il motore funzioni e che sia pronta per qualche altra avventura.
Guardo l’orizzonte e forse mi sono scelta la posizione più giusta per stare al mondo. Pensa se fossi stata una lapide in un cimitero o ancora di più un oggetto smarrito in qualche discarica di rifiuti. Diverso è se avessi scelto di essere un lampione di una stradina di un borgo tutto italiano. Ah quanti baci avrei visto e quanti innamorati. Non che non ne veda. Per esempio alle tre del pomeriggio viene spesso una coppia, una ragazza ed un ragazzo, che si promettono tante cose, tranne il fatto di amarsi liberamente, senza paura. Poi c’è quell’anziano con la barba bianca ed il corpo esile che non si perde l’alba, passa il tempo su quella panchina a ricordar giovinezza e a tutti i bambini che passano racconta aneddoti. Come se quei ricordi lo tenessero unito alla terra.
Mi ha affascinato invece, una ragazza, con i capelli neri, che ogni pomeriggio viene a guardare il tramonto, anche quando il tramonto non si vede per via delle nuvole. Si appoggia alla mia schiena, tutta di legno, respira profondamente come se volesse prendersi tutto lo iodio del mare, poi prende il telefono e scatta foto e chissà quanti ricordi ha in quel telefono. Poi ascolta musica, note di blues si propagano nell’aria e mi viene da chiederle cosa la turba, quale è la sua emozione, cosa ha nel cuore e quale è il suo più grande sogno. Resta lì in silenzio, a volte piange, si asciuga le lacrime con le mani, non ha mai un fazzoletto con sé. Altre volte sorride ed il suo sorriso illumina più del sole. Spesso con le dita delle mani mi sfiora e pronuncia qualche parola. Avrei voglia di abbracciarla, ma io non so come dirglielo, che sono una barca tutta sola, che aspetta ogni giorno che lei arrivi e che si appoggi a me e che insieme sogniamo di cullare il Cuore a ritmo di blues come fanno le onde tutte le volte che entro in mare.