Nei miei pensieri, nei miei sogni spesso ci sei tu. Ti parlo come fossi una persona, ma non è così, sei un luogo, il posto dove mi piacerebbe
tornare. Da te ho vissuto momenti spensierati e felici.
Superato il Trentino, il paesaggio cambia, è meno roccioso. Il verde diventa più intenso, montagne, boschi, ruscelli e prati che sembrano infiniti. Il Sud Tirolo.
Avanzi verso la meta e ti senti avvolto da un’aria che trovi solo lì, ne senti il profumo, ti entra dentro e ti inebria. Ed eccomi arrivata. Vipiteno - Sterzing, come amo chiamarla - la mia seconda bellissima casa.
I tuoi odori, i tuoi suoni e i tuoi colori sono diventati parte di me, mi fanno sentire in pace. L’odore dell’erba umida la mattina, dell’aria fresca, quasi frizzante, del pane appena sfornato e delle meravigliose torte, in bella mostra sui banchi delle pasticcerie e delle caffetterie, che sanno di vaniglia, di cannella, di zucchero a velo e di cioccolato e che coccolano i sensi più profondi.
È tutto così preciso, ogni cosa ha il suo ordine, nessuna confusione, un benessere per la vista e per la mente.
Cammino per il paese e sento lo scorrere dell’acqua limpida del fiume, il rintocco delle campane della Torre che ti guarda. Le chiacchiere e le risate di chi gusta il caffè ai tavolini dei bar, di chi si incontra e si saluta.
Il caos, di turisti e delle persone del posto, è calmo e quella calma allegra ti contagia. I bambini sembrano felici, liberi. Anch’io avverto quel senso di libertà.
Passeggio tra vie e stradine profumate, e intorno è una festa di colori, i colori delle decorazioni tipiche e dei fiori che sono dappertutto e fuori dalle finestre o pendenti dalle ringhiere dei balconi.
In ogni angolo respiro la tua storia, conservata gelosamente e con attenzione.
Cammino e mi addentro nei boschetti che ti circondano e lì percepisco il delicato suono della natura tutta, che ti accoglie e ti accarezza.
Mi piace ascoltare la tua lingua, un tedesco che io sento dolcissimo e musicale. Da te riesco a pensare cose belle, mi passano tutte le paure, mi viene voglia di fare, di progettare, di vivere, sogno ad occhi aperti.
I miei occhi, che si riempiono del tuo verde e dell'azzurro del tuo cielo, diverso, più terso, che di notte si accende di stelle più luminose che altrove, così a me pare, rendendolo un cielo da fiaba.
Circondata, abbracciata e avvolta da tutto questo mi perdo, mi rassereno e ogni cosa mi sembra possibile, anche l’impossibile.
Mia armonia, casa mia, tornerò, perché tu possa accogliermi e regalarmi, come tu sai fare, quello di cui ho bisogno.
Perché tu possa inebriarmi, riempirmi di te e rendermi serena, allegra, più forte e felice.