Intervista al giovane autore e cantante barese Enrico Tritto
“Se questo mondo fosse una casa io mi rifugio in te”, l’amore è sempre salvifico e aiuta a raggiungere vette che pensiamo irraggiungibili. Soprattutto per un ragazzo di 15 anni barese, Enrico Tritto, che come tanti frequenta il liceo scientifico, nel tempo libero gioca a basket, è uno scout e studia composizione al Conservatorio, dove coltiva la sua grande passione per il pianoforte. Ha scritto una canzone, Sfogo di un adolescente, compiendo un atto quasi rivoluzionario: smetterla di aver paura del giudizio altrui cercando di realizzare i proprio sogni e parlare delle paure e dei disagi della sua età.
Partiamo dall’inizio. Com’è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica, in particolare per il piano è nata per gioco. Io e il mio migliore amico, tanti anni fa, abbiamo fatto una sfida, a chi sarebbe riuscito a suonare Danza Kuduro e Waka-Waka, che erano le canzoni del momento. Così ho iniziato a guardare i tutorial su YouTube e poi pian piano da gioco si è trasformata in una vera passione, che mi ha portato a studiare al Conservatorio.
La musica riveste un ruolo fondamentale nella tua vita. Cosa ascolti? Che musica ti ispira?
Il mio cantante preferito è Ultimo, perché mi trasmette tutto quello che vorrei dire anche io nelle canzoni…magari non proprio tutto altrimenti non avrei nulla da scrivere. Poi mi mi piace ascoltare anche la trap, come Sfera Ebbasta e Capo Blaza
In “Sfogo di un adolescente” parli di amore e del disagio giovanile, e come un refrain ti scagli ripetutamente contro le “maschere che ti fottono”. Cosa sono queste maschere e chi nascondono?
Io ed il mio migliore amico ci conosciamo da sempre, abbiamo frequentato l’asilo insieme. Nel corso delle nostre vite abbiamo incontriamo tantissime persone che ci hanno sfruttato, che non sono state sincere, che sembravano realmente interessate alla nostra amicizia ed invece si sono rivelate solo false ed opportuniste. Persone che indossano delle maschere, maschere che come dico nella mia canzone “ti fottono”.
Poi nei tuoi versi continui dicendo: “Chi ti svaluta per sentirsi vincente”. Di chi parli?
Il nostro mondo si svolge principalmente intorno ad Instagram e lì ci sono molte persone che non ti conoscono ma che hanno come unico scopo quello di metterti in cattiva luce solo per brillare. Cercano solo di farsi notare dicendo cose non vere sugli altri. E’ una cosa che è accaduta a me e a tanti miei coetanei che ci siamo trovati a subire questi attacchi gratuiti.
Ti cito ancora: “Racchiusi in una canzone è bello sognare, perché sognare se non per cambiare?”. Tu cosa sogni? e cosa vuoi cambiare?
A me capita molto spesso, ma poi capita a tutti, di chiudere gli occhi, infilarsi le cuffiette e ascoltare una canzone immaginando di cambiare me stesso. Il mio sogno è cantare, suonando le canzoni che ho composto. Voglio cambiare non voglio più essere come tutti i miei coetanei che per paura degli altri non parlano, non esprimono se stessi, per paura del giudizio altrui non tentano di realizzare i loro sogni. Tutte queste paure ci bloccano e io non voglio più essere così. Penso di essere stato uno dei primi a scrivere una storia del genere a 15 anni, non perché sia stato il primo a provare quei sentimenti, ma perché ci vuole coraggio a dire certe cose perché in tanti ti giudicano.
“Sfogo di un adolescente” è online, e hai caricato su YouTube il video, anche quello nato da una tua idea?
Avevo in mente delle scene da realizzare. Momenti di vita quotidiana di una coppia di adolescenti. In realtà i due protagonisti del video dovevano essere due miei amici, ma un paio di ore prima di girare il video si sono tirati indietro e così io e un’altra mia amica abbiamo deciso di interpretare la coppia che vedete nel video. Anche girare quel video è stata una sfida per noi, per superare le nostre paure, i nostri imbarazzi.
Stai già pensando ad un’altra canzone?
Si, io scrivo sempre e anche ora sto scrivendo. Con tutto ciò che ci capita ogni giorno, con tutti i sentimenti e le emozioni che proviamo penso sia uno spreco non condividerle con gli altri.
Intervista finita, Enrico si prepara per andare a scuola. Un giorno come tanti altri per un ragazzo di 15 anni che ha avuto il coraggio di sfidare le sue paure e mettere in musica e parole paure, sentimenti, pensieri. Enrico proprio come ogni adolescente vive suoi social. Ha lanciato la sua canzone su instagram, presentandola a tutti con un lungo post in cui spiega le ragioni che lo hanno portato a scriverla e naturalmente su YouTube, dove chiunque può ascoltare Sfogo di un adolescente, cliccando QUI