Arcobaleno con filtro giallo, un’esplosione di colori accoglie il visitatore nell’atrio del palazzo del Consiglio regionale in via Gentile.
Nel palazzo delle architetture moderne di tubi e pareti in vetro che nel quartiere Japigia di Bari sfidano il mare, le quattro tele introducono al percorso B.A.C.I., Bari Arte Colore e Inclusione di Bice Perrini, l’artista barese che con 42 pannelli fotografici che riproducono i colori della città ha coperto le pareti del corridoio della Teca del Mediterraneo. Una mostra, un progetto per restituire tonalità, anche al mare.
“Questa esplosione di colori nasce a Bari, nella mia città. Con questa mostra voglio fare un omaggio alla mia Bari. Io mi ispiro alla natura e a quello che mi circonda. Il mio progetto nasce dall’idea di colorare le periferie grigie ed in particolare il quartiere Japigia dove vivo e dove lavoro. Un quartiere un po’ in degrado – spiega Bice Perrini - dove ho voluto portare il colore alla gente comune con la mia galleria a cielo aperto”.
Un progetto che oltre alla mostra prevede manifesti delle opere nei quartieri Japigia fino al centro, manifesti che ogni sguardo può incontrare e negli arcobaleni perdersi.
“Bari arte colore e inclusione, perché con l’arte voglio includere tutti. Dei manifesti sparsi per la città che attirano lo sguardo di tutti, come uno schiocco, come baci di colore contro il grigio di questo ultimo periodo. Trasmettere un po’ di coraggio, energia, tenacia sincera e pura. Il mio colore, la mia arte come un segnale di pace e di rinascita”.
Timbri visivi come benessere che attraverso gli occhi pervadono l’essere, contro il grigio, con l’azzurro del mare come elemento di riscatto e il verde degli orti come messaggio di speranza.
Le opere di Bice Perrini resteranno nella Teca del Mediterraneo fino al 29 maggio.