L’auto corre sulla strada e il tempo si ripiega su se stesso, la musica erompe da un passato che diventa un perfetto presente.
“Niente di niente, No! Non rimpiango niente” canta in francese una donna fragile e minuta. Si incarta la lingua e scoppia fragorosa la risata di un cuore grande. Le erre si susseguono, tante, troppe, una dietro l’altra. E ridere è tutto, è un soffio leggero “Me ne frego del passato!” urla con forza e coraggio, la stessa di un passo incerto.
La strada scorre, il sole riscalda, il vento continua ad andare ostinatamente contro corrente e urliamo decise con lei “scartati via gli amori con i loro tremolii scartati per sempre riparto da zero …”.
La felicità è un nonnulla, un istante di beatitudine, di leggerezza d’animo e di cuore, la stessa che ti porta a cantare per coprire le mie note errate, la stessa che ti porta a ridere forte, contro, come il vento “Con i miei ricordi ho acceso il fuoco, i miei dolori, i miei piaceri, non ho più bisogno di loro”.
La musica incalza, come una marcia, come un’armata che invincibile percorre la strada. E ridere è cantare insieme una canzone di un passato mai vissuto che racconta di una ripartenza dopo tante cadute, di un esercito al soldo di una guerra insensata. Di un rimpianto che non c’è. Perché da oggi tutto riparte.
“Niente di niente. Non rimpiango niente”. La luce, meravigliosa, di un cielo d’estate. Le stelle che tremano alte in una notte calda e dolce.
Continua a cantare quella donna fragile e minuta che dai suoi sbagli ha plasmato la sua armatura.
“Non rimpiango niente poiché la mia vita, e le mie gioie oggi, tutto ricomincia con te!” che sei una invincibile armata.