Visioni d'insieme

La disputa felice di Bruno Mastroianni

La disputa felice di Bruno Mastroianni

Se una conversazione non fosse necessariamente una contesa tra duellanti, uno scontro tra fazioni avverse, un solco invalicabile tra due mondi?

Potrebbe essere, con un po’ di attenzione, una disputa felice, come sostiene Bruno Mastroianni, filosofo e scrittore nel suo libro La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico edito da Franco Cesati Editore.

Non si tratta di una resa incondizionata, di un annacquamento delle proprie opinioni, ma di un modo trasversale di porle, senza cercare necessariamente la frattura con l’altro.

“La diversità che era un’esperienza specifica nella vita, è diventata un aspetto ordinario della realtà. Viviamo in  un’epoca che ci sta chiedendo livelli mai visti prima di avvicinamento all’estraneo e di accettazione di un ventaglio di differenze sempre più ampio. Sia dal punto di vista dell’incontro di culture diverse - perché la cultura non coincide più con il territorio - sia dal punto di vista del confronto con l’altro accanto a noi: anche nella comunicazione tra appartenenti alla stessa cultura esiste sempre una differenza di visione”. 

E in questo sovraccarico di input, stimoli, informazioni, punti di vista e libertà, lo scontro e la chiusura sono dietro l’angolo, per questo “dobbiamo trovare una strada per vivere all’altezza della grande libertà che ci siamo procurati”.

In questo libro l’autore individua metodi, strumenti e comportamenti per evitare la spirale negativa, per disinnescare il conflitto, dopotutto come diceva il da lui citato Chesterton “sono contrario al litigio perché interrompe sempre una discussione”. I tranelli sono tanti come la deindividuazione dell’altro e Mastroianni li svela uno dopo l’altro. Facile a dirsi, certo, ma tentar non nuoce ricordandosi che “contro il potere dell’ignoranza, che spesso spinge a provocare, va opposto il potere di ignorare le provocazioni quando si presentano”.

Un piccolo manuale di sopravvivenza comunicativa, con un imperdibile finale, la storia vera della badessa di un convento di clausura di Napoli che ha spento con serafica calma la infinita voglia di rissa del  pruriginoso Giuseppe Cruciani de La zanzara.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi