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Lungomare di libri, Bari segna la rotta

Lungomare di libri, Bari segna la rotta

Quanto è grande la voglia di libri a Bari? Quanto un lungomare, che si dice sia il più lungo d’Italia. 

 Quanto è urgente la voglia di stare insieme all’aperto? Improcrastinabile se per tre giorni dal 25 a 27 giugno libri e cultura usciranno dalle quattro mura in cui sono arcaicamente confinati e respireranno l’aria del mare. Il tutto nella prima edizione del Lungomare di Libri, il festival ideato dall’assessorato comunale alle Culture della città metropolitana che torna a vivere come le piace vivere, con gli occhi rivolti al mare. Lì dove erano state tolte le panchine per evitare assembramenti, dove erano stati chiusi giardini e spazi pubblici. Per avvicinarsi al mare e alle persone riaprono alcuni dei luoghi storici della città, che accoglieranno chi per tanti mesi è stato confinato in spazi privati. La muraglia, il fortino Sant’Antonio il teatro Margherita, il palazzo della Città Metropolitana saranno culla di un programma di eventi e attività  curati dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dal suo direttore, Nicola Lagioia che torna nella sua Bari con un progetto che era nell’aria da tempo.

Presentazioni editoriali, convegni, incontri, attività per bambini, mostre e 25 stand di altrettante librerie ed editori indipendenti del territorio.

Il sindaco Antonio Decaro presentando l’iniziativa ha parlato di “ripopolare non solo fisicamente la città ma anche culturalmente”. Un messaggio chiaro e inequivocabile, come la volontà di rendere le iniziative tutte gratuite, compresa la mostra Steve McCurry. Leggere, 70 scatti, in mostra al teatro Margherita, che celebrano il momento della lettura in ogni angolo del pianeta, dai luoghi di preghiera in Turchia alle strade dei mercati in Italia, dall’India all’Asia orientale, dall’Afghanistan a Cuba, dall’Africa agli Stati Uniti.

Un dono della città a tutti gli amanti della fotografia nei tre giorni del festival (dal 28 giugno al 25 agosto la mostra sarà visitabile - a pagamento - tutti i giorni dalle 14 alle 22. Per informazioni cliccate qui).

Non è un caso neanche la volontà di coinvolgere librai e piccoli editori, oltre ai grandi nomi di richiamo in cartellone. Lo ha detto Ines Pierucci, assessore alle Culture “Il Lungomare di Libri non è un festival qualsiasi, non si sofferma soltanto sui grandi nomi ma mette al centro il lavoro, il sacrificio, la passione e lo spirito di abnegazione dei librai, degli editori e la generosità degli scrittori che incontrano i lettori”

Saranno 25 gli stand che ospiteranno le librerie e gli editori dell’associazione pugliese editori (APE), suddivisi per aree tematiche: letteratura, poesia, viaggi, arte, fumetti, storia, società. 

Ci sarà l’omaggio a Franco Cassano e ai suoi Pensieri Meridiani con una idea di Meridione e di Oriente, che non si afferma per contrapposizione ma per inclusione. 

Ci saranno i nomi di richiamo: Giuseppe Catozzella, Gianrico Carofiglio, Mario Desiati, Gabriella Genisi, Nicola Lagioia, Laura Imai Messina, Daniele Petruccioli, Gianfranco Viesti, Aldo Pagano

E ancora una lunghissima serie di iniziative collaterali. Dalla mostra alla Pinacoteca metropolitana Corrado Giaquinto, La lettura è un’arte a cura di Lucia Pastore all’iniziativa realizzata con il dipartimento Educazione Castello di Rivoli, partner storico di Portici di Carta, una speciale serigrafia tirata a mano dedica a Lungomare di Libri, come omaggio augurale: un’edizione limitata e numerata, in esemplari da 1 a 200, che connoterà in modo inconfondibile l’evento.

Una edizione zero di Lungomare di libri che esprime una precisa visione. Della città, dei suoi cittadini e della cultura.

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