È uno di quei giorni

Riascoltare e capire, forse per la prima volta, il testo di una canzone che ha oltre 50 anni. Indosso, oggi, questa canzone.

È un vestito che non ho comprato io, l'ho ricevuto e non è la mia misura. Mi va strettissimo, avvolge il mio corpo in modo fastidioso, non è comodo, mi punge ed ha un colore molto brutto.

Quelle parole mi rimbombano nella testa: ti prende la malinconia. Ed è proprio così. Guardo un oggetto, che è sempre stato lì, su quel mobile da anni e mi prende la malinconia perché mi riporta indietro nel tempo, esattamente nel negozio in cui l'abbiamo comprato insieme e, tu, come al solito, mi hai sottolineato che non serviva a niente: un altro, l'ennesimo, inutile accumulo di polvere.

Mi prende la malinconia perché, a distanza di tanti anni è subentrata l'insofferenza alla polvere ed alle faccende domestiche e ti avrei confessato, facendomi harakiri, che, anche questa volta, avevi ragione.

Qualcosa mi scuote violentemente dalle spalle e realizzo che, nonostante siamo a dicembre, c'è il sole. Esco per una passeggiata.

Fortunati, almeno in questo, noi terroni; Il colore di alcuni ciclamini mi mette allegria e decido di comprarne uno rosso grande e poi solo altri due rosa e davvero mi fermo anche perché Il mio piccolo bar vista mare mi aspetta, fa un ottimo caffè e compreso nel prezzo c'è lui: il mio amico mare.

È il giorno della scoperta dei dettagli? Oggi è leggermente mosso.

Mentre mi perdo fissando delle piccole onde, mi rendo conto che non vanno tutte in una direzione, alcune a destra, altre a sinistra e poi sempre altre si rincorrono, si accavallano, si mescolano e nasce una sola onda.

Bellissima questa immagine ma difficile da fotografare materialmente, comunque la faccio mia: mi piace.

Sullo sfondo c'è sempre lei: la barchetta bianca e blu che vive, adagiata in acqua, d'estate e d'inverno. Protagonista indiscussa di questo anonimo porticciolo che, ormai, ha perso, un po’,  la sua originaria destinazione d'uso. Adesso non si limita ad accogliere e custodire barche, accoglie durante tutto l'anno tantissimi innamorati del mare.

Alle mie spalle tante altre piccole barche che nessuno usa più, sono avvolte, con cura, in vecchie coperte dai colori, un tempo vivaci, sbiaditi dal sole ed allineate perfettamente.  Aspettano una tiepida notte di luna piena per andare a polipi col loro padrone.

Chissà che pace, lì in mezzo al mare, il silenzio, le onde che  ti cullano e tantissime stelle.  Un'emozione che avrei voluto provare.

Ancora le parole di quella canzone, ancora la malinconia: per favore, mare mio pensaci tu a scacciarla via: domani è un altro giorno, si vedrà.