Infondoalmare

L’albero solitario

L’albero solitario

Solo e solitario osserva il paesaggio, guarda il cielo e conta le nuvole che, sospinte dal vento, regalano scale di grigi, chiaroscuri.

Il sole non è più visibile, non può scaldare le lucertole che passeggiano tra le pietre di un muretto a secco, aspettando prede possibili. In una giornata di novembre con il vento di tramontana la Murgia dona spazi inesplorati, solitudini da vivere tra le pietre e i ciuffi d’erba. Camminare tra le linee curve della terra è scoprire nuovi giochi di luci e di ombre, è immaginare paesaggi possibili per poi scoprire nuovi rilievi da oltrepassare. L’albero solitario conosce bene il confine del suo sguardo, conosce ogni singola pietra, ogni pianta, ogni granello di terra. Nei mesi invernali i suoi rami spogli sono sistemi di spazi in cui imprigionare porzioni di cielo, in primavera invece l’azzurro è coperto dal verde dove trovano riparo e rifugio i piccoli uccelli in transito. L’albero solitario parla la lingua della natura, da consigli e pareri a chiunque li chieda, a volte sorride alle farfalle e protegge dalla pioggia estiva le cicale. Nel silenzio della Murgia lui ascolta il respiro del mondo, quel flebile soffio di ogni essere vivente, ode il fiore sbocciare e un petalo cadere, conosce lo strisciare di una chiocciola e l’armeggiare della formica. Riesce perfino a percepire che qualcuno sta scattandogli una foto e non si oppone, sa di essere parte del paesaggio, sa che quella sua solitudine è la stessa di tante persone ferme ad osservare. Quasi sorride all’obiettivo, chinando lievemente un suo ramo.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi