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Novembre, estate

Novembre, estate

Non piove, il suole illumina l’undicesimo mese dell’anno come se fosse estate. In mare audaci nuotano. Altri sugli scogli si scaldano

come lucertole. Il giorno però è breve, troppo corto per continuare a fare cose prima che arrivi il buio, la notte. Lo sapeva bene Patrizia Cavalli, “Ogni bella giornata di novembre/ è quasi sempre un’occasione persa./ La luce ha fretta/ la luce di novembre non aspetta,/ ci pensi sopra e non è più in offerta./ E ci si illanguidisce alla promessa/ di una felicità, ah, più che certa/ se solo avessi avuto l’accortezza/ di predisporre il giusto materiale: /un giro inconcludente in bicicletta/ e labbra sfaccendate da baciare”.

E se piovesse forse sarebbe pioggia su una città che ben conosce l’acqua, su una città lontana poggiata sull’Adriatico. Il poeta Adam Zagajewski conosceva Venezia nel mese di novembre. “Venezia, novembre, nera pioggia, Piranesi/ a San Giorgio Maggiore continua a sognare i suoi/ terrificanti sogni, che già da tanto tempo/ si sono avverati e oggi, pare, annoiano un po'/ i giovani visitatori. Essi vorrebbero/ altri incubi, sognano di una nuova/ paura, di un brivido completamente nuovo./ Piove ancora una pioggia nera e Venezia/ curva, ingobbita, insicura,/ vestita della pelliccia sfilacciata/ dei merletti e le facciate moresche/ lentamente scivola nell'inverno/ come un infermiere che timidamente e a lungo/ bussi alla porta di una cappella di palazzo”.

Eppure il mese che precede le festività natalizie ha qualcosa di malinconico, di oggettivamente triste. E Giovanni Pascoli in questo è maestro, “Gemmea l'aria, il sole così chiaro/ che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,/ e del prunalbo l'odorino amaro senti nel cuore.../ Ma secco è il pruno, e le stecchite piante/ di nere trame segnano il sereno,/ e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante/ sembra il terreno./ Silenzio, intorno: solo, alle ventate,/ odi lontano, da giardini ed orti,/ di foglie un cader fragile. È l'estate/ fredda, dei morti”.

Novembre, come luce nel buio, i tuoi piedi in mare, il sole scalda la sabbia, la pioggia un ricordo che arriverà, una barca aspetta di tornare a navigare.

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