Una fotografia recente ritrae me e mio figlio insieme in un momento speciale.
La guardo spesso, perché siamo felici, felicissimi e provo una sensazione bellissima che mi ricarica. Negli ultimi mesi ci sono stati eventi importanti ed emozionanti. Mi sono ritrovata su una nuvoletta gioiosa e morbida. Ci sono stata su per moltissimo tempo. Mi sentivo leggera. All'improvviso, però, mi è mancato l'equilibrio e sono andata giù. È ricominciato il saliscendi dell'umore, delle emozioni e delle reazioni. Mi faccio prendere dalla quotidianità e dai problemi. Come tutti. Dimentico di essere fortunata, perché sono ancora qui dopo aver superato un ostacolo enorme. Ho ricordi, lontani e recenti, di un vissuto bello e felice, eppure, inevitabilmente, mi perdo nel presente che vorrei un po' diverso. Sono un essere umano, non sono programmata per essere sempre serena, spensierata e contenta comunque vada, anche se ho affrontato e vinto, per il momento, l’inevitabile. Un giorno tocchi il cielo con un dito e poi, senza che te ne accorga... il buio. Ma accade qualcosa.
Una notizia non inaspettata, però, non la immagini così vicina. No, non può essere. Mario, (nome di fantasia) non sarà facile abituarsi al fatto che tu non ci sia più. Non potrò più incontrarti, salutarti e sentirmi dire: “sono felice di vederti”.
Non dimenticherò mai quello che hai detto a mio marito: “ho incontrato Anna e mi sono commosso, perché ce l'ha fatta. L'ho vista bene”.
Empatia e commozione. Eri buono, disponibile e spontaneo, ma rispettoso e fuori dagli schemi imposti. Tu, in quel momento, non potevi immaginare cosa ti sarebbe accaduto da lì a poco. Anche io avrei voluto commuovermi nel vederti guarito.
Non potrà più accadere.
Sono triste, tantissimo, ma non posso non pensare che questa volta sei stato tu, con il tuo andare via per sempre, a ricordarmi che sono stata fortunata, che devo rialzarmi, anche per te.
Con questo tuo ultimo viaggio mi hai regalato il ritorno alla gioia di essere viva.
So che tornerà il buio, ma, come ho imparato a fare, ritroverò ancora, da sola o con l'aiuto di qualcuno, la luce che questa volta mi hai regalato tu.
Grazie per la tua commozione, grazie per esserci stato.