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San Nicola, l’atteso ritorno

San Nicola, l’atteso ritorno

C’è fermento in città. Le strade percorse da auto che hanno fretta di arrivare, tra gli operai intenti a sistemare impianti, allestire villaggi.

Piano viabilità pronto, soste vietate e vie libere da ingombri. Ultimi dettagli per la festa che sarà e che verrà. Riti sacri già iniziati, quelli profani già pronti da tempo. Torna la festa di e per san Nicola nella città di Bari, torna con il corollario di tradizioni dopo due anni di pausa forzata, di oblio da pandemia. Torna la festa per i forestieri, per i pellegrini, i gitanti, i devoti, per tutti. Lungomare sud pronto ad ospitare le migliaia di persone che arriveranno per mirare il cielo e lo spettacolo l’8 maggio delle frecce tricolori con le loro acrobazie e le scie colorate di un tricolore che per due terzi richiama i colori della cittadina. Altri percorreranno quel tratto di strada per godere dello spettacolo pirotecnico sospeso quasi sull’acqua. Altri ancora non potranno non visitare il villaggio del gusto già attivo da oggi, 5 maggio, in largo Giannella, area attrezzata per il ristoro con cibo di strada. Le “fornacelle” di antica memoria estirpate dalla volontà ferrea del primo cittadino di rendere tutto disciplinato, sicuro, lontano da interessi altri. 

Il 7 maggio il corteo storico per le vie del centro, rievocazione dell’impresa dei 62 marinai chiamati a portare su questa sponda dell’Adriatico le reliquie del santo di Myra, Nicola venerato dalla chiesa cattolica e da quella ortodossa. Mancheranno in questo anno post-pandemia i pellegrini russi per altre ragioni di opportunismo sanzionatorio.

Bari riabbraccia il suo santo patrono tornato in possesso dei suoi “ori” dopo il furto sacrilego, sfregio immotivato. Lui san Nicola è già pronto a solcare il mare a bordo di un peschereccio, a percorrere in processione le strade del centro, ad accogliere i suoi devoti, ad elargire grazie, a stendere ponti di pace. Nell’alba di un nuovo inizio che segna il doveroso ritorno di un rito collettivo tutto parla di festa, di spensieratezza, piccola parentesi nel vivere quotidiano. Le luci delle luminarie e quelle dei fuochi d’artificio, quelle delle candele dei fedeli e quelle degli occhi speranzosi, accese a riscaldare atmosfere emotive.

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