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I malanni dell'anima curati dalla Piccola Farmacia Letteraria

I malanni dell'anima curati dalla Piccola Farmacia Letteraria

In 35 metri quadri è racchiusa tutta la gamma delle emozioni umane. La felicità, la voglia di rivalsa, il desiderio di emancipazione, l’amore.

Tutti in ordine sugli scaffali della Piccola Farmacia letteraria di Firenze. Una libreria indipendente nata per dare ascolto ai sentimenti umani e possibilmente offrirne una cura. I malanni del cuore si sa, sono i più comuni e tutti cercano un rimedio. Non sorprende quindi che un libro possa lenire le pene d’amore perdute. Così Elena Molini, dopo un passato in una grande libreria di catena ha deciso di aprire la sua piccola farmacia che dispensa libri come cura ai malesseri umani. Lei con la sorella Ester, psicologa e l’amica di tutta una vita, Debora Sergiampietri, anche lei piscologa, hanno catalogato più di 4mila libri che rispondono a 80 stato d’animo e sentimenti. L’idea si è rivelata un successo e a meno di un anno dalla sua apertura la piccola farmacia letteraria cura malanni reali e immaginari del cuore. Abbiamo contattato Elena che è mente e cuore della libreria che ricorda un po’ la trama di un libro di Nina George, “Una piccola libreria a Parigi” dove Jean Perdu, il protagonista ha una farmacia letteraria galleggiante ormeggiata sulla riva della Senna e dispensa, proprio come Elena, medicine per l’anima.

 

Com’è nata l’idea di catalogare i libri per emozioni?

L’idea è nata direttamente dai lettori. Io ho lavorato per anni in una libreria di catena e ho notato che le persone chiedevano consiglio quasi sempre in base ai propri stati emotivi o della persona alla quale dovevano regalare il libro. Chiedevano un libro per l’amico che si era appena lasciato, o per se stessi perché erano un po’ tristi. Così ho chiesto aiuto a mia sorella e a una mia carissima amica che sono psicologhe e abbiamo realizzato questo catalogo basato sulle emozioni.

 

Come scegli i libri che entreranno nella piccola farmacia letteraria?

I libri hanno un doppio binario. Nel senso che i libri che hanno il bugiardino che noi consigliamo sono stati tutti letti da noi, da me e dalla mia collega e poi ci confrontiamo con le psicologhe, facendo una riunione vera e propria nella quale noi raccontiamo i libri, le emozioni che sono contenute, i temi che sono toccati, come e quando, e loro ci dicono se inserirli oppure no e se sì, in quale categoria.

 

La tua libreria è un termometro delle emozioni umane. Quali sono le necessità emotive più frequenti?

Ce ne sono varie. Una delle più richieste è l’amore non corrisposto, le pene d’amore, il tradimento, ma anche la bassa autostima soprattutto tra le donne.

 

Facciamo un gioco. Ti dico sei libri e mi dici che stato d’animo richiamano:

Le città invisibili di Italo Calvino, inquietudine forse.

Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas, riscatto personale.

Jane Eyre di Charlotte Bronte, emancipazione femminile

Sulla Strada di Jack Kerouac, sogni da realizzare, loro stanno cercando la loro strada nella vita.

Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez, la solitudine, questa era già nel titolo.

Fiesta Mobile di Ernest Hemingway, realizzazione personale.

 

Così in base alle emozioni che vorremo provare andremo in farmacia per avere la nostra cura letteraria.

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