Visioni d'insieme

Dolce o violenta che sia, Carlotta Cossutta

Dolce o violenta che sia, Carlotta Cossutta

Da quel “donna non si nasce, donna si diventa” di Simone de Beauvoir parte il sentire comune sui condizionamenti sociali, culturali, antropologici, politici,

 imposti alla donna e sul solco creato da lei si inseriscono tutte le battaglie portate avanti da Elena Gianini Belotti, pedagogista e scrittrice che rivive nel libro di Carlotta Cossutta Dolce o violenta che sia. Elena Gianini Belotti edito da Electa nella collana OILÀ, curata da Chiara Alessi.

Un pensiero ampio, lucido, illuminato, centrato e attuale come pochi. Elena Gianini Belotti con i suoi studi è stata portatrice di una rivoluzione culturale da lei innescata ma da noi non ancora completamente compiuta. Nei suoi scritti c’era già tutto, parte da quando le donne sono bambine “Tra la quantità di messaggi che i bambini raccolgono, e che in gran parte in maniera inconscia fanno propri, quelli che trasmettono il 'codice' del comportamento sociale proprio di ciascun sesso sono particolarmente pesanti…Le sollecitazioni diverse cui i bambini sono sottoposti a seconda del sesso cui appartengono, sono destinate a produrre individui psicologicamente ben differenziati”, attraversa tutte le età, l’adolescenza e “la valorizzazione della bellezza, la cura attenta e eccessiva dell'aspetto esteriore, l'incoraggiamento al narcisismo, maggiori possibilità di manifestare la propria emotività. Tutto questo ha ben poco di autentico. Tutte le bambine restano in fondo delle ribelli impotenti, costrette a calcolare ogni momento se convenga abbandonarsi alla ribellione o assoggettarsi alla dipendenza” che ha come logica conseguenza che “spessissimo le bambine e le ragazze rivolgono la loro aggressività verso loro stesse: durante l’adolescenza è più facile, per esempio, che una ragazza pratichi dei tagli sul suo braccio che non dia fuoco a un cestino o che smetta di mangiare, più che picchiare qualcuno”.

È tra le prime a denunciare la tendenza ad educare le ragazze a essere protette e proteggersi che si traduce in un’altra forma di auto limitazione.

Analizza anche i rapporti di coppia “mettere in discussione la coppia significa cercare di superare il possesso e l'ideale proprietario delle relazioni, fondando invece i rapporti sul riconoscimento della reciprocità e della necessità di un'autonomia personale che non viene vissuta come sottrazione. Certo, questo significa cambiare la concezione dell'amore, non subordinare, per esempio, la felicità alla durata e non vedere la fine come fallimento, anche per non scambiare l’amore con la dipendenza”.

Come scrive Carlotta Cossutta “L'obiettivo di Belotti è quello di denunciare come i condizionamenti sociali impediscano uno sviluppo libero in nome di un ordine sociale da mantenere, che inferiorizza le donne, ma che inibisce anche molte possibilità per l’uomo…restituire a ogni individuo che nasce la possibilità di svilupparsi nel modo che gli è più congeniale, indipendentemente dal sesso cui appartiene”.

Una grandissima donna, una raffinata pensatrice, una persona che cambiato la vita di moltissime persone proiettandole in un futuro che lei ha saputo immaginare, ma che noi siamo incapaci di vivere.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi