Visioni d'insieme

Dimmi un verso anima mia, antologia della poesia universale

Dimmi un verso anima mia, antologia della poesia universale

Prendere il volume poggiato sul comodino accanto al letto, aprire una pagina a caso e leggere le parole stampate sul bianco foglio.

La poesia celebra la vita, addestra a morie. Questo non è un libro: è un incendio, un immenso atto d’amore”. Il caso ha voluto che il libro si aprisse sulle ultime parole della introduzione di Davide Brullo. Procedere al contrario è un atto dovuto. “Ci sono tempi in cui leggere una poesia, da soli o in mezzo a una piazza, ad alta voce, sulla culla-trono del proprio figlio, alla propria amata o al proprio amico, per fare fronte comune al dolore o per bendare il cuore – quella belva suprema: cannibale e generosa – è un atto di sovversione, una scelta, un non prendere parte alla consuetudine dell’orrore. Leggere una poesia è un atto politico – è un atto umano. Si può attraversare un fiume e costruire una casa con una poesia. Gesto sconcertante, fieramente inutile, la poesia è sempre una ribellione – foss’anche a sé stessi”.

Dimmi un verso anima mia, Antologia della poesia universale, a cura di Nicola Crocetti e Davide Brullo, Crocetti Editore, è un’opera di oltre mille e duecento pagine in cui vivono i versi delle origini, dall’antico Egitto alla poesia indiana, quelli degli antichi, da Saffo a Uanming, quelli del Medioevo, ed ancora i contemporanei e quelli del novecento per giungere al terzo millennio.

“Pensare di poter racchiudere tutta la poesia di una vita e dell’universo in una piccola antologia è come volere – agostinianamente   travasare il mare con un secchiello. Nondimeno, ognuno che in qualche modo si occupi di poesia, o abbia fatto di questa la missione della propria esistenza, ha il dovere di tentarne, come può, una difesa. Certo debole, forse inutile, forse disperata, perché condotta con armi spuntate contro le forze preponderanti dell’incultura e dell’indifferenza. Ma necessaria”, scrive Nicola Crocetti.

Al lettore non resta che leggere, con il cuore, i versi raccolti, lasciarsi trasportare dalle emozioni, cullare a volte, seguirne l’impeto altre. Versi per vivere.

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