Visioni d'insieme

I can’t take my eyes off of you

I can’t take my eyes off of you

Sei amici trascorrono l’ultima sera insieme prima di partire per il Vietnam, nel bar in cui tante volte hanno bevuto, riso, giocato, amato.

Al biliardo ci sono Robert De Niro, con il suo immancabile cappellino e Christopher Walken con una stazzonata camicia scozzese. John Savage, John Cazale, George Dzundza e Chuck Aspergren sono al bancone per una birra. Dal jukebox salgono le note scritte da Bob Crewe e Bob Gaudio e la voce da tre ottave di Frankie Valli. Walken intona le prime parole “You're just too good to be true can't take my eyes off of you” e inizia a ballare, dal bancone del bar lo segue Cazale, che viveva in quei giorni la sua personale tragedia. Gravemente malato di tumore ai polmoni fu rifiutato dalla casa di produzione del film, troppo alto il costo dell’assicurazione in caso di morte durante le riprese.

Meryl Streep, sua compagnia a quei tempi e Robert De Niro cercarono di convincere i produttori e De Niro arrivò a pagare di tasca sua l’assicurazione per permettere all’amico di girare il suo ultimo film.

La sua interpretazione gli valse la quinta nomination all’Oscar in appena sei film recitati, quattro volte diretto da Francis Ford Coppola, una da Cimino e una da Sidney Lumet. Ma di quell’ultimo film non riuscì neanche a sentire il ciak finale.

“You'd be like heaven to touch I wanna hold you so much” canta Cazale.

“Ho bisogno di te per riscaldare una notte solitaria…sei troppo bella per essere vera”, la musica sale in quel tripudio gioioso di amore registrato per la prima volta nell’aprile del 1967 agli A&R Recording Studios di New York, al 799 della 7th Avenue. Crewe, che sfornava successi uno dietro l’altro (sua anche Lady Marmelade) produsse la canzone, Phil Ramone era il tecnico del suono. Valli sorprese tutti con la sua interpretazione, la prima fu interrotta per un motivo tecnico, la seconda fu perfetta, la terza quella che poi sentirono tutti. 

“I can’t take my eyes off of you” cantò Valli e poi Gloria Gaynor, Diana Ross, i Muse, i Pet Shop Boys e naturalmente Lauryn Hill nella versione probabilmente più bella. Talmente bella da non essere editata al momento in cui fu registrata per la colonna sonora del film The cospiracy theory. Fu un dj a trasmetterla in radio per la prima volta e di lì un successo planetario tanto da indurre la Ruffhouse Records a inserirla come traccia nascosta nel suo The Miseducation of Lauryn Hill. Il disco appena pubblicato entrò al primo posto della Billboard Hot 100, venne candidato a 10 Grammy, una di queste proprio per Can’t take my eyes off of you. La prima volta in assoluto per una traccia nascosta.

“Non posso tenere i miei occhi lontano de te” canta con quegli occhi che ridono Robert De Niro. Christopher Walker balla, leggero come una canna al vento. Una scena indimenticabile, ne era consapevole anche Bob Gaudio che guardandola, decise di realizzare uno spettacolo teatrale raccontando la storia di Valli e della sua band, i Four Seasons. E a sua volta lo spettacolo ispirò il film di Clint Eastwood del 2014, The Jersey Boys nel quale torna a recitare Walken nel ruolo del mafioso Angelo 'Gyp' DeCarlo. Le note inarrestabili continuano a fluttuare nel tempo e nello spazio sin sulla luna, come quando la Nasa la utilizzò come canzone d’allarme della missione STS-126 Space Shuttle. “You’re just too good to be true, I can’t take my eyes off of you”.

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