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Il sereno delle stelle

Il sereno delle stelle

Un passo avanti, nessuno indietreggia, cercano la luce della prima fila, poco importa se gettano ombra sugli altri. 

 Nessuno è più al mio fianco, non siamo più un fronte compatto. Non amare i cuori dei villani, mi cantavi all’orecchio, ma non vedo cuori su questa piazza, che è un palco dove ergersi al di sopra della gente. Non abbiamo più nulla da condividere, non c’è più un legame che ci unisce. I legacci si sono sciolti, sfaldati dal sole, dal mare e dal vento. 

C’era chi faceva un passo indietro, per avere una visione d’insieme, per tenere le fila. Ora sono solo cani sciolti, ognuno che gira in tondo mordendosi la coda. Il brusio del mare è troppo forte e non riesco a distinguere le voci dal baccano. E ridono compiaciuti come bimbi in gita, senza regole, strada o destinazione. Girano in tondo e fanno squadra, ognuno per sé e si sentono tre. Com’era bello quando eravamo in tanti e insieme danzavamo nella musica. Com’era bello quando ci abbracciavamo, stringendo a noi la moltitudine, che si sentiva un tutt’uno con noi. Erano uno.

Ora è un gioco a vincere, ma a vincere che? Questa smania di comandare svuotata dal peso di tenere una rotta in un mare in tempesta. 

Un passo indietro per indicare la strada e percorrerla tracciando un selciato per chi sarebbe venuto dopo di noi.

Sta scendendo il sereno delle stelle. Quando il canto si levava nella notte afosa e tutti si guardavano l’un l’altro cercandosi. Quando era un gioco, una passione, un legame di sangue. Le stelle sono ancora lì, ma non riflettono più la loro luce su di noi, che siamo al buio e brancoliamo, senza saperlo. Ci sentiamo grandi e a un passo dalla meta. Ma il traguardo non è il passo in avanti e stare lì sulla stessa linea, tra musica e danza. Ora  tutto diventa rumore, dov’è il battito del mio cuore?

Le piccole stelle dall’alto mi guardano, chissà che pensano. Offese di non poter brillare su di noi. Buonanotte. Ti lascio e vado via. Io me ne vado amareggiato. La luce resta in alto nel cielo. La notte è qui tra di noi. Ridono stolti e volgari. Hanno perso la via. Ma ovunque io vada, fugga o stia, ti porterò sempre nel mio cuore.

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