Visioni d'insieme

Scrivimi d'amore

Scrivimi d'amore

Scritto tra le righe, indissolubile al tempo, agli umori, alla verità che si affievolisce e diventa ricordo, l’amore viaggia sui fogli di carta.

E rivive oggi, domani e sempre. Nel 1834 George Sand e Alfred de Musset viaggiarono a lungo per l’Europa, lui, dedito all’assenzio si ammalò, fu curato da un medico italiano, Pietro Pagello, di cui la Sand si innamorò perdutamente “Nati sono cieli diversi, non abbiamo né gli stessi pensieri né lo stesso linguaggio  - abbiamo forse cuori che si somigliano?…io so come amare e soffrire e voi, cosa conoscete dell’amore?”. Un amore intenso e breve unì la scrittrice e il medico che non avevano una sola parola in comune, lei tornò da de Musset, l’amore non muore mai, si affievolisce se non nutrito, poi torna al primo boccone  “Mai non credere mai, Alfred, che potrei essere felice se pensassi di avere perduto il tuo cuore. Che io sia stata tua amante o tua madre, che importa? Che ti abbia ispirato con amore o amicizia, che sia stata felice o infelice con te, niente di tutto ciò tocca l’attuale stato della mia mente. So che ti amo e basta”.

L’amore è beatamente infantile, come quello scritto dalla poetessa diciottenne Bettina Brentano, che si innamorò perdutamente di Goethe,   un amore impossibile, lei 18 anni, lui 58, ma che fu segnato da un carteggio durato quattro anni. “Mi hai portato un giorno di sole che mi ha scaldato il sangue in pieno inverno. Che cosa desiderare di più?…non so se l’amore sia la più grande delle passioni e se sia possibile vincerlo; ma quello che so è che per me è una volontà potente, irresistibile…vorrei essere persuasa che in questo momento non un’anima pensa a te, non un cuore batte per te, che solo io, nel vasto universo, sono seduta ai tuoi piedi, col cuore ansioso e palpitante, e che, mentre tutto dorme, solo io veglio, stringendo le tue ginocchia contro il mio seno. E tu?…Ma il mondo non ha bisogno di sapere che mi ami”. Piccola innocente Bettina.

“Carissima creatura, hai scritto una lettera molto molto bella alla luce delle stelle di mezzanotte. Scrivi sempre a quell’ora, il tuo cuore ha bisogno del chiaro di luna per sciogliersi”, sono le parole usate da Virginia Woolf per Vita Sackville-West, che nella sua vita voleva magia impastata di poesia. 

E poi c’è l’amore che non vuole altro che se stesso, che vuole anche solo per un breve lasso di tempo che il mondo sia solo un contorno come quello tra Edith Wharton e William Morton Fullerton “Cuor mio…vorrei andassimo in qualche posto ai limiti della terra dove si mangia male e non capita di incontrare gente conosciuta”. Un amore che lasci il mondo fuori.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi