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Imaginaria

Imaginaria

Una matita delinea i tratti, i colori riempono l’immagine di emozioni, il rapido susseguirsi delle tavole anima la storia.

Scoppia la scintilla che lascia gli spettatori attoniti come in un sogno ad occhi aperti.

L’immaginazione è più importante della conoscenza diceva Einstein e quando l’immaginazione va al potere non ci sono limiti invalicabili. Imaginaria è il luogo dove tutto queste diventa possibile, un Festival Internazionale del Cinema d’Animazione d’Autore, quest’anno in programma dal 21 al 26 agosto a Conversano.

Oltre 116 le opere selezionate quest’anno in concorso, un numero record a fronte di quasi 2870 iscrizioni, provenienti da ben 35 paesi del mondo (Arabia Saudita, Argentina, Armenia, Australia, Belgio, Brasile, Bulgheria, Canada, Cina, Colombia, Croazia, Ecuador, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Iran, Italia, Lituania, Malesia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan e Ungheria) e poi mostre, laboratori per bambini, incontri con gli autori, letture animate, masterclass e retrospettive.

Ospite d’eccezione di questa 21esima edizione il regista Michaël Dudok de Wit, che riceverà il Premio alla Carriera Imaginaria 2023. Vincitore di un Oscar, un Bafta, premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes 2016 nella sezione Un Certain Regard, il Grand Prix ad Annecy, il Grand Prix all’Animafest Zagreb. Durante il festival sarà proiettata l’intera sua filmografia, partendo dal suo lungometraggio d’esordio La tartaruga rossa, prodotto dallo Studio Ghibli. Poi il cortometraggio Father and Daughter con cui ha vinto nel 2000 l’Oscar nel 2000 nella sezione cortometraggi e poi ancora The Monk and the Fish (Le Moine et le Poisson), nominata all’Oscar e al César per il miglior cortometraggio d’animazione.

Tra i film in mostra ci sono anche Metamorphosis, del regista e produttore indipendente Michele Fasano, allievo di Tonino Guerra, Suso Cecchi D’Amico, Fernando Solanas e Abbas Kiarostami e autore di questo young-adult ispirato a «La conferenza degli Uccelli» di Farid al-Din ‘Attar; My love affair with marriage di Signe Baumane presentato in anteprima al Tribeca Film Festival del 2022 e vincitore della menzione della giuria al Festival dell’animazione di Annecy. Unicorn Wars, diretto da Alberto Vázquez, una storia tenera e allo stesso tempo cruda che omaggia il cinema antibellico alla Full Metal Jacket, in cui la lotta tra il bene e il male è raccontata in un connubio equilibrato di animazione classica e 3D.

Nei giorni del festival sarà possibile ammirare la mostra di una serie di illustratori italiani e internazionali: Emiliano Ponzi, Marco Cazzato, Giulia Neri, Giordano Poloni, Ilaria Urbinati, Chiara Ghigliazza, Ahmed Neb Nessib e Marino Neri.

 A ancora, una intera sezione sarà dedicata al cinema d’animazione polacco con una retrospettiva realizzata in collaborazione con la Fondazione per la Promozione della Cultura Artistica, Cinematografica e Audiovisiva Etiuda&Anima ((Festival Internazionale del Cinema Etiuda&Anima), curata da Katarzyna Surmacz.

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