Si incontrano in un punto indefinito, per creare insieme un altro mondo, dove la forma è una danza e il colore è l’assoluto.
È un sogno il luogo che contiene le visioni di Dalì, Picasso e Chagall, dove si intrecciano il blu intenso della Buste de femme nu face con gli occhi chiarissimi riflessi nelle ciocche dei capelli della sognante Femme accoudee a sa fenetre.
“Ci fu un tempo in cui avevo due teste, vi fu un tempo in cui questi volti erano bagnati dalla rugiada dell'amore e disciolti come profumo di rosa. Ora mi sembra che anche quando indietreggio, avanzo verso un’ampia porta, oltre la porta ci sono ampie distese di pareti, rombi di tuoni smorzati e lampi spezzati riposano” scrisse Chagall e Picasso risponde con i due volti che convivono nel volto dimezzato di Fillette au bateau e l'eleganza placida e piena di grazia della Femme blonde au fauteuil d'osier.
“L’arte è l'eliminazione del superfluo” sostiene Picasso, ma cosa è superfluo? un fiore? un cane? un pavone? Nulla che sia emozione.
I bozzetti realizzati per Guernica, intensi e feroci come la guerra, in ogni tratto di matita del genio spagnolo, sono essenziali. Non c’è null’altro da dire.
Rimuovono il già visto e grattano la superficie di una realtà che non gli appartiene. Dalì immaginifico fluttua tra frutta e fiori che danzano davanti ai suoi occhi, Chagall è un’esplosione di frammenti di colore che si riflettono gli uni negli altri. L’immagine è scomposta, va cercata al di là della nebbia quotidiana. “Mia soltanto è la patria della mia anima. Posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima” scrisse il pittore russo naturalizzato francese.
Picasso incita gli artisti a “rimuovere tutte le tracce della realtà”. Dalì dedica la sua intera esistenza a scacciare il tempo e lo spazio così come il mondo li intende. Con occhi nuovi si guarda Zebulun, un mare rosso in cui nuotano pesci e aspidi e cervelli. Con occhi nuovi ci si avvicina a Benjamin e i suoi centri, con occhi, fiori e tutto ciò che una mente aperta è in grado di immaginare.
Carte d'autore - Viaggio tra sogno e poesia è il luogo di incontro di questi tre artisti. La mostra, organizzata da SanGiorgioArte nella galleria in via Sparano 79, a Bari e visitabile, gratuitamente, fino al 30 aprile.