Visioni d'insieme

Assolutamente bianco

Assolutamente bianco

Bianco come un crepuscolo che inizia a sorgere dall’oscurità della notte, si dirada e lascia spazio ai colori soffocati durante la notte.

Arriva la luce e con essa il bianco, il non colore per eccellenza, antitesi del nero che tutto ingoia. “De’ semplici colori il primo è il bianco, benché i filosofi non accettano né il bianco né il nero, perché l’uno è causa de’ colori, l’altro è privatione” scrisse Leonardo da Vinci nel suo Trattato di pittura.

Causa di tutti i colori, il bianco, che nasce puro e accoglie in sé la somma di tutti i colori dello spettro visibile.

Bianco come l’arcangelo Michele nell’incisione di John Martin per il Paradiso Perduto di Milton. Nessuna forma o fattezza, solo un abbagliante bianco che sarà nascita di Adamo ed Eva e vita a venire.

Bianchi come gli scacchi di Lewis scoperti tra la sabbia delle dune di quella piccola isola, riposti in una cassa, 79 pezzi tutti bianchi in avorio di tricheco e dente di balenare risalenti al XII sec., i più antichi giunti sino a noi. Un dono inaspettato e legato al mistero della loro origine.

Bianca come Iside, dea madre, universale, della magia, della saggezza e del cielo.

“Il bianco è un mondo così alto rispetto a noi che quasi non ne avvertiamo il suono, è un nulla prima dell’origine” disse Wassily Kandinsky che dai colori fu ossessionato tutta la vita. I colori come i tasti del pianoforte, l’occhio umano come il martelletto e l’anima come le corde ripeteva, e tra i tanti il bianco “E’ dato dalla somma di tutti i colori dell’iride, che si annullano in esso. E’ come un muro di silenzio assoluto, dove non percepiamo emozioni. E’ infatti paragonabile ad un non-suono. Tuttavia, questa neutralità, lo rende ricco di energia potenziale, da spendere per il futuro. Viene paragonato alla pausa tra una battuta e l’altra di un’esecuzione musicale, che prelude ad altri suoni”. Inafferrabile.

Impossibile catalogarlo con un'unica parola per i romani, che ne scelsero due albus, la purezza e candidus la luminosità.

Nasce in un vortice di luce abbagliando l’origine di ogni cosa, che si rivela solo quando quel bagliore si dissolve. Incomprensibile e  inaccessibile il bianco era il colore dei rami d’argento ricoperti da fiorellini bianchi o mele d’argento, lasciapassare per il mondo delle fate nella tradizione scozzese. Bianche le parole di Pedro Salinas “E quando lei mi parlerà di un cielo scuro, di un paesaggio bianco, ricorderò stelle che non ho visto, che lei guardava, e neve che nevicava nel suo cielo. Con la strana delizia di ricordare di aver toccato ciò che non toccai se non con quelle mani che non raggiungo con le mie, tanto distanti”.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi