Visioni d'insieme

Giorgia Antonelli, Tutto il mondo è cosa mia. Rossana Rossanda

Giorgia Antonelli, Tutto il mondo è cosa mia. Rossana Rossanda

Quando Electa decide di realizzare la collana Oilà dona ai lettori un respiro nel mondo di alcune delle donne che hanno fatto il Novecento.

Un formato piccolo, da tenere in una mano, per scoprire e riscoprire Tove Jansson, Cini Boeri, Francesca Alinovi, Irene Brin, Niki De Saint Phalle, Amelia Rosselli, Germana Marucelli, Elena Gianini Belotti, Rosa Genoni, Eva Mameli Calvino, Lica Covo Steiner, Goliarda Sapienza, Lora Lamm, Lisetta Carmi per citarne alcune.

Ultimo in ordine di pubblicazione Tutto il mondo è cosa mia. Rossana Rossanda scritto da Giorgia Antonelli che ripercorre brevemente la sfolgorante vita di una delle donne più coriacee d’Italia, fondatrice de Il Manifesto, partigiana, scrittrice, critica d’arte, deputata, traduttrice.

Espulsa dal partito comunista per le sue idee non sempre allineate si dedica anima e corpo a Il Manifesto, è lì che i pensieri e le parole trovano una forma piena, mai mediata. Si scontra con gli amici ancor più che con i nemici per quella sua ferrea volontà di non oltrepassare la linea che aveva tracciato. Ciò in cui credeva non era oggetto di negoziato.

La felicità non doveva essere oggetto di trattativa politica, era una questione privata e il rischio era incasellarla in un prontuario a uso e costume del suo costruttore, snaturandola. Parlava di libertà, quella sì era una faccenda politica “libertà significa essere in condizioni di realizzare se stessi, e questo dipende esclusivamente dalle condizioni sociali, dai rapporti sociali che ci sono dati…la libertà, diversamente dalla felicità, è qualcosa che riguarda tutti o nessuno” disse durante la conferenza Se la felicità. Per una critica al capitalismo a partire dall’essere donna.

Non era femminista per definizione, ma la sua vita è stata un modello per chi è venuta dopo di lei. Mai scendere a compromessi, mai sminuirsi, mai restare relegata in un angolo.

Giorgia Antonelli parte dalla nascita in una famiglia borghese, ricorda la decisione di prendere parte, diventare quindi partigiana nella Resistenza.

Da piccola guarda sua madre e sua zia Alma e inizia a formarsi una figura della donna che vuole diventare, ma resta ancora in un limbo ovattato. Saranno Matteo Marangoni e Antonio Banfi a fare da capo a piedi Rossana Rossanda, le sue idee politiche, il suo impegno nasce tutto da quei due incontri.

La storia scorre leggera tra le pagine di un libro si conclude con le parole di Rossanda che chiudono il cerchio di una donna grandiosa.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi