Quando il buio sorprende all’improvviso e la luna si nasconde dietro i palazzi della città e non si è pensato a nulla che spenga la fame
allora non resta che uscire, prendere aria, cercare un posto dove si possa soddisfare la richiesta di proteine da parte del corpo. La soluzione può essere dietro l’angolo, nel locale che hai sempre guardato distrattamente fino ad ora, e che adesso è la tua oasi nel deserto, il luogo dove porre fine alla tua necessità, cibarsi, mangiare, riempire lo stomaco.
La lista delle varianti possibili è talmente lunga che scegli di chiedere un semplice hamburger di chianina e delle zucchine grigliate. Mentre attorno è un tripudio di patatine e cheddar, bacon e maionese, aspetti che la tua ordinazione si materializzi.
Finissima carne di manzo tritata, sale e il segreto di ogni chef per amalgamare, formaggio o pane e latte, e poi la cottura, alla brace o piastra o in padella, pochi minuti per ogni lato e l’hamburger è pronto. Base per partire con tanti altri prodotti per formare un mega panino che soddisfi tutte le voglie. Stracciatella, o caciocavallo, verdure grigliate, cipolle fritte, patatine, noci, mandorle, burro di arachidi, marmellata di mirtilli, pomodori, insalata, capocollo, finocchiona e non c’è limite nella ricerca degli abbinamenti perfetti, sofisticati o semplici. Eppure può bastare solo lui, solo, cotto, saporito, due zucchine grigliate a fargli compagnia. Si placa il senso di fame, il vociare delle persone ti riconduce alla socialità.
La luna alta regala una nuova visione della città. Le finestre illuminate rivelano scene di vita tra le mura, chi guarda uno schermo, chi legge un libro, chi tra i fornelli prepara la cena e potrebbe essere un hamburger.