Infondoalmare

La vita là fuori, la vita in una stanza

La vita là fuori, la vita in una stanza

Eccomi qua, in una stanza in cui entro per la prima volta, sconosciuta, con la quale cerco di familiarizzare il più possibile, perché il tutto mi sembri più leggero.

Alla mia destra la porta che dà su un corridoio “accogliente” (per quanto possibile trattandosi di un luogo di cura), alla mia sinistra due finestre dalle quali entra la luce, tanta luce, e l’aria, quella che in certe circostanze sembra che ti manchi. Magari ne hai bisogno in quantità maggiore per respirare appieno, profondamente, secondo un rituale che ti predisponga ad accettare ogni cosa, ogni evenienza, che ti aiuti a esorcizzare anche la paura più piccola.

Trascorrono le ore e mi ritrovo, spesso, a guardare fuori dalle due finestre. Il panorama non è da sogno, ma mi distrae.

Palazzi, qualche albero e nuvole dipinte su un cielo celeste.

Guardo e guardo ancora alla ricerca di segni di vita su quelle facciate, ma nulla. Sembrano palazzi fantasma.

Segni di vita di cui ho un bisogno quasi impellente, per sentirmi parte anche io del mondo là fuori. Per non sentirmi costretta nella mia nuova stanza, in attesa di quel qualcosa che mi spaventa, ma che non posso evitare.

Non mi resta che immaginare.

Fantastico su una giovane mamma che si prende cura del suo piccolo nato da poco. Su una coppia di anziani che si fanno compagnia. Su ragazzi che vivono con spensieratezza la loro bella età. Su famiglie che vivono la loro vita tra casa, lavoro, scuola e chissà cos’altro.

Immagino e immagino ancora storie.

Mi chiedo perché ho bisogno di vedere gente al di là delle finestre. Ho già fatto amicizia, abbiamo già creato il nostro bel gruppo affiatato, e quindi perché?

Realizzo che ho bisogno di sentirmi parte di una cosa più grande, di sentirmi parte del mondo, di nutrirmi di vita, di sguardi, di gesti e di voci, come se avessi paura che da un momento all’altro possa finire tutto, paura del buio e del silenzio assoluti.

Ho sete di aria, se così si può dire.

L'aria mi aiuta, mi soccorre, placa i miei bisogni irrazionali, che poi tanto irrazionali non sono. 

Torno ad essere serena.

Mi abbandono all'allegria, alle risate, alle chiacchiere e all'ottimismo riacquistato, mio e delle mie nuove e bellissime amiche, Anna, Teresa, Rosaria e le giovanissime e meravigliose Daniela e Denise, tutte noi compagne di vita per qualche giorno. 

So già che mi mancheranno in maniera inimmaginabile quando tutto sarà finito, perché loro rendono ogni cosa più bella e assurdamente festosa.

Sono pronta.

Siamo pronte. Mani che si stringono, condivisione di emozioni forti, sguardi di intesa e di affetto, insieme possiamo.

È ora, e con coraggio e determinazione ci avviamo verso questa nuova e intensa avventura, lasciando fuori il mondo ad attendere il nostro ritorno.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi