Le sue ossa arrivarono nella città che si affaccia sull’Adriatico il 9 maggio del 1087. Lui da allora protegge Bari e osserva i pellegrini.
Nella festa patronale, l’8 maggio, i fedeli e i devoti lo osservano arrivare dal mare, lo seguono nelle processioni, aspettano che la sera arrivi per guardare lo spettacolo pirotecnico. Il lungomare una folla festante, passeggia, chissà se qualcuno osservando il suo smartphone e guardando la diretta fissa sul comignolo della Sistina, guardando la fumata bianca, non abbia pensato fosse arrivato il momento di un papa di nome Nicola e no, non Niccolò VI. Invece è arrivato Leone XIV, visibilmente emozionato, ad affacciarsi su quella piazza gremita di gente festante. “La pace sia con tutti voi! Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio”.
Pace per tutti i popoli. Se ne sente il bisogno anche qui su questo lungomare, in questa città aperta al dialogo come insegna Nicola che unisce chiese. I fuochi d’artificio sono colori che animano il cielo e si specchiano in mare, come stelle cadenti che si inabissano. Atto di devozione per san Nicola al quale ci si rivolge per chiedere una grazia, una intercessione. Sì, perche Nicola è un santo buono al quale dedicare una preghiera, una candela. Luce nel buio.
Sante Nicola sante Nicola si sente cantare in un angolo in piazza Ferrarese, san Nicola san Nicola lo faresti un piccolo intervento? Uno solo: restituisci aria, respiro del mondo.