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I bagliori del Kismet

I bagliori del Kismet

Bagliore: luce vivida, splendore improvviso e diffuso che abbaglia. Chiarore, fulgore, luccichìo, lucentezza, luminosità, scintillìo, splendore.

I bagliori che illumineranno la stagione 2023-2024 del teatro Kismet di Bari saranno 33, tanti quanti gli spettacoli scelti dalla direttrice artistica Teresa Ludovico. Nel lungo calendario da ottobre a maggio sul palcoscenico dell’Opificio per le Arti si alterneranno la poetessa Mariangela Gualtieri, il 15 e il 16 dicembre con Paesaggio con fratello rotto, rito sonoro di e con Gualtieri e la guida di Cesare Ronconi. A spiegare chi sia il fratello rotto è la stessa Gualtieri “Perché è rotto il fratello rotto? C’è da chiedersi se anche il paesaggio non sia rotto e soprattutto se entrambi ora, a diciotto anni di distanza dalla scrittura di questa Trilogia, non siano più rotti di quanto non lo fossero allora. Il paesaggio riflette qualcosa che è avvenuto nella mente/cuore degli umani ed è anch’esso in rovina, con le sue meraviglie d’acqua di vette e di cielo tutte intossicate, imbrattate da tracce arroganti di noi”.

Le verdi colline d’Africa hemingwayane diventano il luogo immaginario dove Sabina Guzzanti, che scrive, dirige e interpreta lo spettacolo insieme a Giorgio Tirabassi, porterà gli spettatori. Attraverso un gioco metateatrale i due protagonisti regaleranno al pubblico uno spettacolo che ruota intorno a un confronto sul teatro e la sua essenza, nelle due date in cartellone, il 17 e il 18 febbraio.

Ad aprile, il 20 e il 21, una giornata come tante per una coppia di anziani coniugi della piccola borghesia cittadina in Quanto basta, scritto e diretto da Alessandro Piva con Paolo Sassanelli e Lucia Zotti che torna a calcare il palcoscenico del teatro che ha contribuito a far nascere.

Parallelamente alla stagione teatrale, il Kismet ospiterà una rassegna letteraria curata dal presidente onorario di Teatri di Bari, Nicola Lagioia e il contest letterario 2024 battute per un anno di teatro, il cui incipit sarà firmato dallo scrittore Premio Strega Mario Desiati. Il Teatro Kismet ospiterà poi ogni mese un’opera diversa di Agnese Purgatorio, artista insignita nel 1994 del Premio European Kodak Panorama, che in carriera è stata chiamata a esporre in tutta Italia e in mostre all’estero, tra cui New York, Algeri e Novosibirsk. Racconta con delicatezza temi attuali ed estremamente controversi, come il ruolo delle donne nella società, la marginalità degli ultimi, i conflitti sociali, i migranti e le guerre. 

 

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