Cultur&motive

Bianco e nero, Lisetta Carmi

Bianco e nero, Lisetta Carmi

Meno di venti scatti, fotografie di un tempo, bianco nero a rivelare luci e ombre di alcuni angoli della Puglia degli anni Sessanta.

Meno di venti scatti per seguire lo sguardo chiaro, lucido, di Lisetta Carmi e del suo obiettivo. In mano un’Agfa Silette, un viaggio in Puglia e Basilicata, con l’etnomusicologo Leo Levi,  San Nicandro Garganico, Venosa, Alberobello. Non aveva mai scattato una foto, nel paese dei trulli ha usato nove rullini. Lisetta Carmi interrompe la sua carriera concertistica, ha 36 anni, per dedicarsi alla sua nuova professione, fotografa.

Tre donne che cantano testi ebraici a San Nicandro, i vestiti scuri, il volto scavato dal sole, un’anziana signora intenta a sgusciare le fave secche in un vicolo di Alberobello, un bambino con indosso solo una maglietta. Immagini che raccontano l’esistenza. La verità del momento, istantanee che proiettano la storia esattamente come è e come resta nell’istante in cui l’osservatore la guarda. Bianco e nero, luci ed ombre, passato e presente di allora.

Lisetta Carmi sceglierà in seguito di vivere in Puglia, a Cisternino dove muore nel luglio di questo anno. Nei suoi scatti in mostra al PhEST di Monopoli, a Palazzo Palmieri, lo sguardo attento e vivace di Carmi regala un’emozione autentica e reale che si contrappone ai colori digitali che ogni giorno ci circondano e ci assorbono in mondi distaccati ed irreali.

Bianco e nero come per nitide visioni. Nelle piccole stanze un po' dismesse, le fotografie rapiscono lo sguardo e vorresti non staccartene mai, per rubare le trame dello spazio e del tempo.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi