Cultur&motive

All’ombra di un olivo

All’ombra di un olivo

Il tronco mostrava tutti i suoi anni e tutti gli interventi che si erano susseguiti nel tempo per donargli un’età plurisecolare.

All’ombra della sua chioma, sdraiati su un prato di erbetta vivace, ascoltavamo la tortora emettere il suo verso e provavamo a capire quante fossero le note sulla partitura di base, indecisi fra tre e quattro, questione di orecchio assoluto. L’olivo rideva di noi e della nostra ignoranza, lui che sapeva distinguere ogni canto di uccello ed ogni ronzio di insetto. Li aveva conosciuti nei secoli che aveva trascorso ben piantato sul terreno, lui sopravvissuto con altri esemplari alla speculazione edilizia che aveva trasformato l’oliveto in un complesso residenziale sul mare a due passi da dune costiere e zone paludose.

Una lucertola all’improvviso, facendo capolino sul ramo, interruppe le nostre divagazioni mentali per invitarci ad ascoltare un canto più lieve, un passerotto in un improbabile nido di aghi di pino nascosto nella siepe. Un canto che suscitò subito l’interesse di un gatto che tu scacciasti gridandogli contro via via e inseguendolo lungo il muro di cinta finché non scomparve varcando il cancello. Osservandoti scoppiammo a ridere come non accadeva da tempo.

L’ulivo, lui il saggio, lasciava che il vento carezzasse le sue foglie producendo suoni nuovi e magici che ci riportarono al silenzio contemplativo. Tra i rami si intravedeva la scia di un aereo dalla livrea splendente, una vespa nei fiori, una piccola formica su un ramo.

Il cielo azzurro era promessa di serenità.

Pressinbag Testata Giornalistica

www.pressinbag.it è una testata giornalistica iscritta al n. 10/2021 del Registro della Stampa del Tribunale di Bari del 10/05/2021.

Contatti

Per qualsiasi informazione o chiarimento non esitare a contattarci scrivendo ai seguenti indirizzi