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Correndo con i lupi

Correndo con i lupi

C’è il lupo nero al centro di una oscura e paurosa foresta di Lina Zutautè, così come i very modern wolves, dai mille colori di Ruta Briede.

I poveri lupi in gabbia tra gli alberi sparuti dai tratti sottili di Kadi Kaurema e i lupi che inseguono cappuccetto rosso nella visione di Lucija Mrzijak.

I luoghi variano le percezioni e così in Estonia, quando qualche anno fa hanno deciso quale fosse l’animale nazionale, hanno scelto il lupo preferendolo al riccio. Tranquilli e schivi come un riccio si, ma anche capaci di lottare e difendersi come il lupo. 

La storia di un popolo può essere letta anche attraverso i disegni di un animale che la fa da cattivo in tante favole. Estoni, lettoni e lituani ci offrono un modo nuovo di pensare. Senza il lupo che alberga in loro ci sarebbe stata la Rivoluzione cantata (quattro anni di canti popolari - vietati sotto il regime russo - e proteste pacifiche che portarono all’indipendenza delle tre nazioni)? e la Catena baltica (la catena umana lunga 675 chilometri che unì simbolicamente i tre Stati che chiedevano l’indipendenza dalla Russia)? Se nel sangue degli estoni non scorresse una piccola parte di quello spirito indomito la storia avrebbe avuto lo stesso corso?

La mostra di illustratori lettoni, estoni e lituani “Correndo con i lupi” (Running with the wolves) appena conclusa al Museo Civico di Bari, è stato curata da Viive Noor, “Il lupo è considerato un animale dello spirito o un totem per la gente del Baltico. È qualcosa che ci rende fieri della natura primordiale della nostra anima, che ci ricorda di esistere come popolo dei boschi e ci fa percepire la forte connessione con la nostra terra e la natura. Il suo ruolo è quello di riflettere i nostri sentimenti più nascosti, la volontà di essere qualcun altro, un carattere forgiato dalla necessità ma anche dalla fierezza”.

Sessantacinque disegni per guardare con occhi nuovi ad un cattivo delle favole, al mito dei licantropi e a quel sapore di favola tipico del nord Europa alla scoperta di un mondo nuovo e come dicono gli estoni “Buon viaggio e che tu possa incontrare un lupo”.

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