Della morte, della rinascita, della vita

Della morte

Il tuo telefono non squilla più. Nessuna notifica di Whatsapp, Telegram. Nessuno commenta i tuoi post su Facebook e non ti seguono su Instagram. Adesso è solo silenzio. Abituati. Durerà ancora a lungo, durerà finché rimarrai ancorato al fondo che hai toccato, sei morto. Non ti cerca più nessuno. Lontano il tempo quando il tuo Iphone non reggeva le comunicazioni, le richieste, le chiacchiere, dovevi ricaricarlo più volte nel giorno, power bank sempre collegato.

Ora tutto tace, mentre ancora non sai che sei morto, inesorabilmente morto, del genere di morte che celebrare il funerale non serve, non serve un prete a te che sei sempre stato ateo ma che fa tanto solennità, non serve un necrologio, non un certificato. Lo sai che sei morto e annaspi sul fondo, il fiato corto, il nero dentro. Lo sai che sei morto, lassù nessuno ricorda te. Come una goccia d'acqua spazzata via dal tergicristalli, questo sei sul fondo, acqua sporca fango. Sei morto ne più ti occorre sperare in una mano dal cielo che ieri toccavi con un dito quando elargivi favori come fossero fiori. E i beneficiari, i tuoi amici, ti gettano forse una corda per tirarti su dal fondo? Staranno forse tirandoti pietre. Fermi, la lapide non serve per un giornalista che ormai è morto. Li hai visti gli altri vagare, i morti come te dico, li hai visti? Quanti ne verrano, quanti spariranno, tanti. Nel delizioso chiacchiericcio del pettegolezzo non c'è più posto per te e per loro. Di colpo spariti, dimenticati neanche foste protagonisti qualunque di un vostro articoletto.

Morto! Iuuuuuuu! Morto "non morire di più".

Della rinascita

Un guizzo, ho visto una luce nel tuo sguardo. Sei uscito dal fondo! Aggrappato alla terra fangosa ti sei tirato su. Occhi al cielo, il nero dentro ora è volta di stelle, luminose. Le mani hanno scavato reggendo il tuo peso, avanzando nel chiarore dell'oscurità. Acqua limpida di pioggia battente ha ripulito il tuo corpo, acqua salata ha pulito i tuoi occhi. Ora vedi chi sei. Ti è bastato toccare il fondo e poi tornare su per capire chi ora sei, tu, che non scrivi più. Sei un creativo ora, mi dici. Sì ma cosa significa? Ahhh crei notizie e le diffondi. Fake news! Non lo sono, dici, e dovrei crederti ora. Ora che rinchiuso nel tuo spazio ritrovato, murato, non firmi articoli. Crei notizie vere che tra pochi minuti leggerò dici. Il tuo telefono squilla, non sei più morto. Sei rinato. Che fai non rispondi? Ahahahahaha, non rispondi più, troppo impegnato a creare. Questo ora è il tuo mestiere, creare. È stata una lenta risalita la tua, hai ripulito il fango che ti han tirato addosso, hai speso tutto ciò che avevi, tutte le tue esigue energie rimaste. Ma non rispondi più.

Della vita

Ci sono morti che restano tali.

Della crisi strisciante
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