Visioni d'insieme

Un passo alla volta

Un passo alla volta

Quando gli dicono che al massimo avrebbe potuto camminare per quindici minuti al giorno Sébastien Jacques decide che saranno sedici.

E poi diciassette e poi diciotto, sino a percorrere una maratona al giorno.

Un tumore al cervello ha fermato la sua ascesa sportiva nel tennis, ma lui ha deciso di non fermarsi. Dopo l’intervento di rimozione del tumore, ogni giorno, per sei mesi ha percorso a piedi i quaranta chilometri che separano il Québec dagli Stati Uniti.

Ha trovato così la sua via, ricordandosi di fare sempre un passo alla volta.

Da pochi giorni Sébastien Jacques ha terminato la sua ultima impresa, percorrere tutta l’Italia a piedi. Da Vercelli a Santa Maria di Leuca, oltre duemila chilometri e una storia incredibile da raccontare.

 

1. Come ti è venuta l’idea di percorrere 47 maratone in 50 giorni?

Quando ho attraversato gli Stati Uniti nel 2017, l'influencer italiana Giulia Valentina si è fermata sul ciglio della strada mentre ero in Arizona. Mi ha chiesto cosa stavo facendo e l'ha condiviso sul suo Instagram. Ho guadagnato decine di migliaia di follower italiani. Poi abbiamo tradotto il mio libro in italiano e fare la passeggiata in Italia è stata semplicemente una conseguenza.

 

2. Puoi raccontarci la tua storia?

In breve, sono passato dall'essere un campione nazionale di tennis nelle juniores a non riuscire a camminare per più di 15 minuti al giorno per 4 anni a causa di un tumore benigno al cervello. Poi ho subito un intervento chirurgico che mi ha salvato la vita. Successivamente ho deciso di percorrere una maratona al giorno negli Stati Uniti nel 2017 e ora in Italia. Il motivo per cui faccio queste passeggiate è dare speranza e ispirare le persone a credere in se stesse e nei propri sogni.

 

3. Cosa hai imparato da questa esperienza?

Beh, prima di tutto ho imparato che gli italiani sono estremamente simpatici, accoglienti, autentici e semplicemente fantastici! Questo è ciò che ricorderò di più. Attraverso le mie passeggiate imparo anche il potere di affrontare un giorno alla volta, quando si affrontano ostacoli o si raggiungono obiettivi nella vita. Dico sempre alle persone che questa camminata è possibile per me grazie alla mia mentalità di affrontare le maratone un passo alla volta. Lo stesso vale nella vita.

 

4. Ci puoi rivelare un momento magico che hai vissuto in questi 2000 chilometri?

Non sono sicuro di avere vissuto un particolare momento di magia, ma mi è davvero piaciuto vedere le albe in Puglia. Ogni mattina ero in viaggio prima dell'alba ed era sempre speciale. Per il capodanno stavo camminando all'alba appena a sud di San Foca e ricorderò sempre quanto è stato fantastico e bello iniziare l'anno 2023 ammirando l'alba sul mare Adriatico.

 

5. Qual è stato il posto più bello che hai visitato in questo viaggio?

Monopoli mi è piaciuta molto. Penso che sia un mix perfetto di una bellissima città vecchia pur essendo sul mare. L'altra città che mi è piaciuta è stata San Gimignano in Toscana. Città medievale su una collina, davvero affascinante!

 

6. E ora?

Ora sto tornando in Canada, mi aspetta il mio normale lavoro come direttore generale di un club di tennis (Mount Royal Tennis Club). E chissà, magari mi verrà in mente un'altra avventura per l'inverno 2024!

 

 

And now in english

 

When they tell him that at most he could walk for fifteen minutes a day, Sébastien Jacques decides it will be sixteen. And then seventeen and then eighteen, up to running a marathon a day. A brain tumor stopped his sporting rise in tennis, but he decided not to stop. After the tumor removal surgery, every day, for six months, he walked the forty kilometers that separate Québec from the United States.

Thus he found his way, always remembering to take one step at a time.

A few days ago Sébastien Jacques completed his latest venture, to travel all over Italy on foot. From Vercelli to Santa Maria di Leuca, over two thousand kilometers and an incredible story to tell.

 

1. How did the idea of running 47 marathons in 50 days come about?

When I walked across the USA in 2017, the italian influencer Giulia Valentina stopped on the side of the road when I was in Arizona. She asked me what I was doing and shared it on her Instagram. I gained 10’s of italian thousands of followers. We then translated my book in italian and doing the walk in Italy was simply meant to be afterwards! 

 

2. Can you tell us your story?

In short, I went from being a national tennis champion in the juniors to struggling to walk more than 15 minutes per day for 4 years due to a benign brain tumor. I then had brain surgery and it saved my life. After this I decided to walk one marathon per day through the USA in 2017 and now Italy. The reasons I do these walks is to give hope and inspire people to believe in themselves and their dreams. 

 

3. What did you learn from this experience?

Well first and foremost I learned that the Italians are extremely nice, welcoming, authentic and simply amazing ! This is what I will remember the most. I also learn through my walks the power of going at it one day at a time when facing obstacles or to accomplish goals in life. I always tell people that this walk is possible for me to accomplish due to my mindset of going at it one marathon/day at a time. The same is true in life. 

 

4. Can you reveal us a moment of magic experienced in these 2000 km?

I’m not sure I have one particular moment of magic but I really loved seeing the sunrises in Puglia. Every morning I was on the road before sunrise and it was always special. For the New Year I was walking at sunrise just south of San Foca and I will always remember how amazing and beautiful it was to start the year 2023 while admiring the sunrise over the adriatic sea. 

 

5. What is the most beautiful place you visit in this journey?

I really liked Monopoli. I think it is a perfect mix of beautiful old city while being on the sea. My other city that I liked was San Gimignano in Tuscany. Medieval city on a hill which was fascinating!

 

6. And now?

I am now going back to Canada for my normal job as General Manager of a tennis club (Mount Royal Tennis Club). And who knows, maybe I will think of another adventure for winter 2024!

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